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Archivi del mese: novembre 2012

Cercare il pelo nell’uomo

Ci sono degli uomini che dimenticano di fare il cambio di stagione. In pratica scendono in spiaggia con il maglione di lana. Un pelo lavorato ai ferri da madre natura che loro si rifiutano di estirpare.
E poi ce ne sono altri che, al contrario, si stendono sul bagnasciuga e – complice l’olio al cocco – diventano lucidi come un mobile di ebano spolverato con il “Pronto Legno”. Sono completamente glabri.
In mezzo a queste due tipologie c’è il mio amico Carlo. Lui rappresenta un esempio di giusta misura tra l’uomo “moquette” (palesemente discendente dalla scimmia) e l’uomo parquet. Ma Carlo ha dichiarato comunque guerra al pelo che ricopre il suo deltoide. Ha deciso di compiere il grande passo: lo strappo violento con la ceretta.
Dopo un’approfondita consultazione con le sue amiche ha capito, però, cosa pensano le donne sull’argomento “vello”. Sappiate che il pelo “attira” anche le signore. La ragione è molto antica e semplice: “l’ommo adda esse ommo”. Così come quando vi passiamo le mani tra i capelli, così pure ci piace accarezzarvi la pancia e il petto lasciando che le nostre dita scorrano tra la vostra peluria. Chiariamo: non deve avvolgervi completamente fino ai dorsali, come se foste un fuso di lana merinos. Ma il pelo è sinonimo di maschio e per questo piace. Fidatevi, le femmine cercano il pelo nell’uomo. E voi care donne state però attente: perché l’uomo può perdere anche il pelo ma non il vizio.

(dalla rubrica La Vitamina de Il Quotidiano della Calabria 12.08.2010)

SCAPOLI VS AMMOGLIATI


Non sono proprio un’esperta di Fantozzi (per ovvie ragioni). Mi sembra, però,
che in uno dei film della saga del demenziale impiegato si disputasse
una partita di calcio. Un incontro classico: scapoli contro
ammogliati. Pareggio, vittoria dei single più o meno convinti oppure
di quelli che hanno moglie e forse anche figli? Tutto si decide sul
terreno di gioco. Ma non su quello di calcio. La sfida più difficile è
nel campo dell’amore (o pseudo tale). Dunque: notoriamente gli
ammogliati vorrebbero essere scapoli. E solitamente iniziano a nutrire
questo desiderio più o meno dal giorno del loro matrimonio. Non accade
il contrario. O almeno: i casi sono meno frequenti. Pochissimi scapoli
vorrebbero ammogliarsi. Probabilmente solo quelli che hanno superato i
45 e non possono permettersi la domestica. Certo, ci sono anche quelli
che si innamorano e sono pronti a passare nella squadra avversaria,
convolando a nozze. C’è di più: gli ammogliati sono più veloci a
correre. Sono allenati a dribblare mogli (e suocere). Anzi, corrono
dietro alle single. Anche gli scapoli corrono, ma dalla parte opposta
delle donne che vogliono metterli dentro “la rete”. E si salvano in
zona Cesarini. In porta poi, gli scapoli sono bravissimi: riescono a
varcare quella delle donne che a loro interessano. Devono, però, fare
attenzione ai rigori. Ci sono delle signorine esperte col “cucchiaio”
che potrebbero fargli goal. Chi vince? Pensateci bene, nei minuti di
recupero potreste beccare la signora Pina. Se giocate senza falli,
invece, potreste meritarvi Ilary. E l’arbitro?