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Archivi del mese: aprile 2013

IL LAVORATORE NOBILITA LA DONNA

Il lavoro nobilita l’uomo, ma anche la donna. O meglio, i lavoratori nobilitano le donne. tuttofare
Perchè ci sono alcuni “lavoretti” (lavoroni!) nei quali i maschi riescono particolarmente bene tanto da soddisfare le femmine più esigenti.
Lavoretti manuali, s’intende. Quello che è accaduto a un’amica spiega meglio ciò che voglio dire.
Francesca ha traslocato da poco. Le donne, si sa, hanno poca dimestichezza con trapani, martelli, cacciavite e tutte quelle diavolerie che può contenere una cassetta degli attrezzi.
Ma Francesca è una donna diversa: riesce a montare mensole e mobili, smontare tubi, sa imbiancare le pareti e riesce perfino a realizzare un impianto elettrico. Eppure nel sistemare la sua casa, da cima a fondo, voleva avere comunque un supporto maschile. Perchè alla forza fisica di una donna non sempre corrisponde la stessa robustezza interiore.
Francesca conosce un “uomo a ore”. Uno di quelli che eseguono una serie di lavoretti e si fanno retribuire con soli cinque euro all’ora, non importa quale sia il compito che gli assegnate perchè loro sono in grado di svolgerlo e il prezzo resta sempre quello.
Francesca ha contattato il suo uomo a ore. Ma questo tipo di uomini ha sempre una miriade di donne che lo corteggiano, per ovvie ragioni. Insomma la lista d’attesa è lunga. E proprio in questa attesa lei – che è una donna diversa – non è rimasta con le braccia conserte e ha iniziato a fare da sé. Quando lui ha suonato alla sua porta non c’era rimasto più nulla da montare. O quasi…

Buon primo maggio

CALCIO D’INIZIO (istigazione pro tifo… per donne)

Calcio d’inizio… Nel senso che spesso – molto spesso – quando lui ama il calcio lei (che è pazza…) dà un calcio a lui.
Ma ogni quattro anni accade il miracolo: per puro spirito patriottico le donne si mettono sedute sul divano accanto al loro uomo per guardare le partite dei mondiali. Il vero anno bisestile per i maschi, infatti, segue un altro calendario: non quello gregoriano, ma quello sportivo. Anno bisesto, anno funesto. E così gli uomini devono subire quelle vocine squillanti che ripetono sempre le stesse domande: «Ma i nostri chi sono?». E magari si sta giocando la partita Svizzera-Honduras. Scellerate! guida_mondiali_tifo_o_gdo
Per giocare bene, care donne, bisogna allenarsi tutte le domeniche (anticipi e posticipi inclusi). Non basta scendere in campo ogni quattro anni. Dovete farvi contagiare dal tifo e vi avviso: non esiste vaccino. Non vi sentirete più trascurate dal vostro partner e si creerà un vero e proprio affiatamento di ‘squadra’ (soprattutto nel caso dei triangoli amorosi).
Concentratevi, prendete informazioni, state attente ai colori e TACETE. Magari fatevi aiutare da un preparatore atletico…
E pian piano riuscirete a stare al passo con i suoi allenamenti tra campionati e “uefe” champions league.
Certo, mi riferisco alle donne che con le palle – quelle calcistiche – non hanno troppa dimestichezza. Non sapete cosa vi state perdendo!
E poi guardate all’aspetto positivo. Avete l’opportunità di ammirare uomini baldanzosi correre in pantaloncini dietro una sfera, che lottano con la fronte imperlata di sudore per metterla dentro la rete.
Goal.
Gustatevi ogni fallo: di mano, di piede, di testa. Calcio d’inizio, e di-rete: «Peccato duri soltanto 90 minuti».